Non è più il Papa che viene da lontano, lo conosco bene, è un mio caro e grande amico, umano, fortemente umano e fratello, potrebbe essere definito “il papabile dell’ultima ora”, anche se il suo nome era già in passato comparso nella magica lista dei favoriti; è Angel Fernandez Artime, per poche settimane pro-prefetto del Dicastero per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica. Papa Bergoglio lo aveva posto in quel ruolo dopo averlo fatto cardinale a settembre 2023. Allora era un semplice sacerdote ma con un importante incarico, era Rettor Maggiore della Congregazione salesiana fondata da San Giovanni Bosco, incarico che ha ricoperto per dieci anni. Vale a dire il decimo successore di San Giovanni Bosco, a capo del secondo istituto religioso maschile della Chiesa Cattolica, dopo i Gesuiti. Il perché Papa Bergoglio lo aveva scelto e fatto cardinale era un regalo che faceva alla Congregazione Salesiana. Nel 2023 si sono celebrati i dieci anni di pontificato di Papa Francesco, eletto al Soglio di Pietro il 13 marzo 2013. In questa fotografia che vi sottopongo- Ramos Mejía, Argentina 1949 – vediamo il giovane Jorge Mario Bergoglio ai tempi in cui frequentava il Collegio dei Salesiani di Ramos Mejía, in Argentina. Era l’anno 1949 e aveva 13 anni. Era anche l’anno in cui il sottoscritto nasceva.

Vi pare una notizia banale? Nient’affatto, perchè nel Concistoro del 2023 Papa Bergoglio ha innalzato alla carica. di Cardinale di Santa Romana Chiesa Don Angel Fernández Artime, Rettor Maggiore dei Salesiani, poi ancora in carica nella Congregazione Salesiana fino alla fine del 2024.  La nomina è stato un “regalo” che Papa Bergoglio ha voluto fare alla Congregazione Salesiana.

Don Angel Fernandez Artime nasce nelle Asturie, in Spagna, nel 1960 da una famiglia di pescatori. Frequenta la scuola salesiana di León e a 18 anni dopo il Noviziato emette la sua prima professione religiosa. Consegue la laurea in teologia pastorale e le licenze in filosofia e in pedagogia presso l’Università di Valladolid. Il 4 luglio 1987 è ordinato presbitero.

Dopo l’ordinazione insegna religione nell’istituto salesiano Santo Ángel ad Avilès e in seguito diventa direttore dell’istituto salesiano di Ourense. Ricopre gli incarichi di delegato di pastorale giovanile, di consigliere e di vicario nel consiglio dell’Ispettoria di León, della quale è ispettore dal 2000 al 2006. Nel 2009 è nominato superiore dell’Ispettoria dell’Argentina sud e in questo periodo ha contatti con l’arcivescovo di Buenos Aires, il cardinale Jorge Mario Bergoglio,  poi eletto papa con il nome di Francesco.

Quando viene eletto Rettor Maggiore della Congregazione salesiana il 25 marzo 2014, succedendo così a Pascual Chávez Villanueva, si stava preparando a prendere possesso dell’Ispettoria della Spagna Mediterranea, di cui era stato nominato superiore il 23 dicembre 2013.

Il 9 luglio 2023, al termine dell’Angeluspapa Francesco annuncia la sua creazione a cardinale; nel concistoro del 30 settembre seguente lo crea cardinale diacono della Basilica Minore di  Santa Maria Ausiliatrice in via Tuscolana a Roma annessa all’Istituto Salesiano Pio XI dove  io stesso ho avuto modo di frequentare la Scuola Media nei primissimi anni Sessanta.

In deroga al motu proprio Cum Gravissima, firmato da papa Giovanni XXIII nel 1962, il quale stabilisce che tutti i cardinali debbano essere ordinati vescovi, non ha ricevuto l’ordinazione episcopale. L’ordinazione episcopale avviene secondo quanto stabilito dal papa Giovanni XXIII, nella Lettera Apostolica «Motu Proprio», Cum gravissima, sulla dignità episcopale da conferirsi a tutti i cardinali (15 aprile 1962), e fu programmata per il 20 aprile 2024. La sua ordinazione episcopale fu fatta per imposizione delle mani e la preghiera di ordinazione di S. Em. R. il Sig. Card. Emil Paul TSCHERRIG, nunzio apostolico emerito in Italia e nella Repubblica di San Marino al quale si aggiunsero S. Em. R. il Sig. Card. Cristóbal LÓPEZ ROMERO, sdb, Arcivescovo di Rabat (Marocco) e S.E.R. Mons. Lucas VAN LOOY, sdb, vescovo emerito di Gent (Belgio). La celebrazione si svolse nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore in Roma alle ore 15.30.

A Roma Bergoglio lo ha voluto in Curia per la sua ampia esperienza nella gestione di una Congregazione, quella Salesiana, nota per essere specializzata nella pastorale giovanile e nell’amministrazione patrimoniale. Riformista, conosciuto e apprezzato fuori e dentro il Vaticano, Angel Fernandez Artime stava presiedendo il Rosario in Piazza San Pietro per la salute del papa, il 6 marzo scorso, quando venne diffuso il messaggio audio con la voce di Bergoglio, all’epoca ricoverato al Gemelli.

 Punti di forza

In un tipico scenario da impasse, la casella di Artime  – settima fila il secondo da destra- potrebbe essere di compromesso tra due candidati opposti che si fronteggiano ma non riescono a prevalere, su cui far convergere i voti dell’una e dell’altra fazione. L’età dell’ex Rettor Maggiore dei salesiani, 64 anni, gli assicurerebbe, almeno in potenza, un lungo pontificato.

Punti di debolezza

Spinte contrastanti tra curiali e diocesani, tra congregazioni rivali e attente alle istanze del sud globale -le chiese illuminate da Bergoglio con le sue nomine e le sue scelte cardinalizie- potrebbero affossare la “Carta Artime”.

 Carlo Franza

Tag: , , , , , , , , , , , ,